La crescita di Rinaldi: dal titolo STK1000 alla prima gioia nel WorldSBK
Il riminese è stato il grande protagonista degli ultimi Round ma ha messo in mostra il suo talento già dalle prime fasi della sua carriera.
Un volto nuovo sul gradino più alto del podio nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: nel Round Pirelli di Teruel a vincere è stato Michael Ruben Rinaldi (Team GOELEVEN). Per lui si tratta della prima gioia nel WorldSBK. Il giorno dopo al MotorLand Aragon ha conquistato altri due podi grazie al terzo posto nella Tissot Superpole Race e al secondo in Gara 2.
Per il 24enne di Rimini continua dunque il grandissimo percorso di crescita: nel 2014 muove i primi passi in ambito mondiale nel Campionato europeo Superstock 600. Arriva quinto alla sua terza gara stagionale. Nelle sette corse in programma chiude per tre volte oltre la 15^ posizione con due soli piazzamenti tra i primi dieci.
Nel 2015 Rinaldi porta a casa il secondo posto nel mondiale grazie alle quattro pole position, una vittoria a Jerez e altri tre podi; solo in una circostanza – nel totale delle gare portate a termine - non arriva in top ten. In quella stagione solo il talento turco Toprak Razgatlioglu (PATA YAMAHA WorldSBK Official Team) riesce a fare meglio di lui.
L’annata successiva lo vede passare alla European Superstock 1000. La stagione inizia bene con due podi nelle prime due gare. Saranno gli unici ma al termine dell’annata in cui debutta in questa categoria è comunque sesto in classifica grazie anche ad altri quattro piazzamenti tra i primi dieci.
Nel 2017 resta nella STK1000. Ottima scelta dato che nelle prime sei gare sale per cinque volte sul podio (con tre vittorie); solo a Donington Park non arriva alla bandiera a scacchi. Alla fine Rinaldi batte Razgatlioglu per soli otto punti e vince il titolo.
Nel 2018 lo attende il passaggio nel WorldSBK dove scende in pista con la Ducati Panigale R dell’ARUBA.IT – Junior Team. Mette in mostra il suo talento con ben sette arrivi tra i primi dieci e su un totale di 16 gare in ben 12 occasioni entra in zona punti, anche considerando che non prende parte ai primi due Round che si svolgono a Phillip Island e Buriram.
Rinaldi nel 2019 decide di cambiare team pur restando con Ducati. Stavolta lo attende la Ducati Panigale V4 R del Barni Racing. A fine anno è 13° in classifica: la sua miglior prestazione stagionale è il quarto posto di Gara 2 a Jerez.
Altro cambiamento per il 2020 con il trasferimento nel Team GOELEVEN, dove inizia molto bene la sua stagione a Phillip Island con il nono posto nella Tissot Superpole Race dopo il decimo in Gara 1. Al ritorno in pista arriva quarto a Jerez in Gara 2 eguagliando la sua miglior prestazione stagionale prima di ripetersi anche nel Round di Aragon.
Il punto di svolta per lui arriva nel Round di Teruel dove in Gara 1 vince per la prima volta. Poi arrivano altri due podi con il terzo posto nella Tissot Superpole Race e il secondo in Gara 2 al termine di un bellissimo testa a testa con il cinque volte iridato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK).
Rinaldi in Gara 1 a Teruel ha dominato e fatto vedere di essere in grado di riuscire a fare il vuoto dietro di sé ma anche di saper reggere la pressione nel gruppo di testa; ha lottato con Rea senza commettere errori. Il nordirlandese poi lo ha superato sfruttando anche la scelta diversa in termini di gomme per la gara. Dopo queste ottime prestazioni, cosa ci riserverà in futuro Rinaldi?
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